Approfondimento
In cosa consiste la visita specialistica
L’ambulatorio di neurologia si occupa di tutte le patologie riguardanti il sistema nervoso centrale e quello periferico e permette di riscontrare problematiche come l’epilessia, il morbo di Parkinson, i deficit dell’equilibrio, i disturbi del sonno (insonnia, russamento, ipersonnie), i disturbi della memoria (malattia di Alzheimer), le demenze, le nevralgie, le emicranie e le cefalee.
La visita neurologica non richiede alcuna preparazione e ha lo scopo di stabilire la presenza di una malattia neurologica oppure di una lesione localizzata.
Nella prima parte della visita, il neurologo analizza la storia clinica e familiare del paziente, soffermandosi sui sintomi del disturbo e sulle sue abitudini quotidiane. Dopodiché, il medico esegue un esame neurologico per analizzare lo stato mentale del paziente e le funzioni inerenti al linguaggio, ai movimenti e al riconoscimento di suoni, colori e oggetti.
Il neurologo punta cioè l’attenzione sul sistema motorio, sulla coordinazione dei movimenti e sul sistema sensitivo. Durante la visita, può valutare il senso di orientamento, la prontezza di riflessi, la reazione degli occhi agli stimoli visivi e la reazione alle vibrazioni sulla pelle.
Nei centri Lucea di Noci e Monopoli è possibile anche sottoporsi a elettromiografia, un esame finalizzato alla valutazione dello stato di salute di muscoli e nervi. Le patologie più frequenti per le quali si ricorre all’elettromiografia (EMG) come strumento diagnostico sono:
- Sindrome del tunnel carpale
- Sindrome del solco ulnare
- Sindrome di Guyon
- Sindrome del tunnel tarsale
- Radicolopatie
- Polineuropatie
- Plessopatie
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
- Malattie muscolari
- Malattie della giunzione neuromuscolare (es. miastenia gravis).
Durante l’elettromiografia viene inserito nel muscolo da esaminare un elettrodo ad ago sterile monouso necessario a registrare l’attività elettrica a riposo durante la contrazione muscolare. Sarà il medico a richiedere alla persona che si sottopone all’esame i movimenti necessari al rilevamento dell’attività. L’esame ha una durata variabile, dai 20 ai 60 minuti, a seconda del quesito diagnostico cui si vuole rispondere. È possibile che dopo l’EMG si avverta un leggero indolenzimento dei muscoli esaminati con l’ago-elettrodo, che tuttavia svanirà entro breve tempo.
L’EMG non può essere effettuata se si assume una terapia anticoagulante, salvo valutazione del medico.
Anche in presenza di stimolatori elettrici o pace-maker è il medico a dover valutare la possibilità di esecuzione dell’esame.